Carnevale di Orotelli
I Thurpos di Orotelli (NU). La parola "thurpu" significa cieco ed è una figura del carnevale sprovvista di maschera lignea a differenza delle altre presenti nei carnevali barbaricini. I Thurpos infatti si aggirano per il paese a volto scoperto, annerito dalla cenere di sughero che è stato bruciato durante la vestizione e vestono tutti allo stesso modo: un cappotto di orbace nero chiamato "Su Gabbanu" con un cappuccio calato quasi a coprire gli occhi e sopra il cappotto, a mo' di tracolla, portano delle grosse funi ("su reinacru") o una cinta di pelle da cui pendono campanelle bronzee e campanacci dette picarolos, brunzos, tintinnos, metallas e grillinos . Appesa alla cinta dei pantaloni, portano una zucca piena di vino e un bicchiere ricavato da un corno di bue. Solitamente avanzano a gruppi di tre: due davanti, abbracciati, nell'intento di trainare un aratro di legno a simboleggiare i buoi aggiogati e condotti dal terzo, il pastore. Oltre questo trio è possibile vedere anche il Thurpu Seminatore che sparge crusca come segno di buona fortuna e anche il Thurpu maniscalco che segue la mandria e mima la ferrata di qualche bue. La mandria dei Thurpos procede in maniera ordinata fino alla piazza principale del paese dove è possibile assistere ad un trio di Thurpos che carica una persona prescelta del pubblico a cui verrà offerto del vino, e la stessa non verrà liberata fino a quando non contraccambierà l'invito.