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| sent on January 17, 2019 (22:54) | This comment has been automatically translated (show/hide original)
Great view, Congratulations Hello Gran bella visione, complimenti Ciao |
| sent on January 17, 2019 (22:58) | This comment has been automatically translated (show/hide original)
An image that can tell. Great idea. Congratulations, Adolfo. Charles Un immagine che riesce a raccontare. Grande idea. Complimenti Adolfo. Carlo |
| sent on January 18, 2019 (6:06) | This comment has been automatically translated (show/hide original)
Quoto who preceded me Congratulations Claudio C Quoto chi mi ha preceduto complimenti Claudio c |
| sent on January 18, 2019 (9:06) | This comment has been automatically translated (show/hide original)
Really powerful compliments. Ale Complimenti davvero potente. Ale |
| sent on January 18, 2019 (11:41) | This comment has been automatically translated (show/hide original)
Adolfo; le tue visioni sono sempre più rarefatte… E riesci a farlo senza ridurne gli stimoli! Bisogna essere proprio bravi per riuscirci, non c'è dubbio. Così facendo usi il mezzo fotografico (che già si caratterizzerebbe di suo per lasciare molto al “sentire” dell'osservatore) per offrire a chi guarda spazi di navigazione amplissimi. Molto coinvolgente. Ecco una tua interpretazione in “low key”che non pare essere solo il notturno della città, ma anche quello dei nostri sentimenti: la intitoli “Cry”. Non si presenta formalmente come un grido; potrebbe essere un appello, anche se viene da associarlo al pianto e chiedersi chi sia a piangere. Del protagonista umano, sfocato ed un po' mosso, possiamo vedere poco, se non che procede curvo, forse sotto la pioggia, forse sotto i suoi pensieri, probabilmente sotto entrambi. Qui tu apri a diverse interpretazioni, ugualmente possibili: in lui noi vediamo noi stessi? Lo sfocato è dato da lacrime presenti nei nostri occhi oppure dal parabrezza bagnato? Forse dalla fretta dell'uomo di sfuggire allo sguardo del mondo? Ed ancora: il vederlo camminare di schiena simboleggia l'allontanamento da quel che (lo) fa piangere? O si sta già dirigendo ad una meta che ha già deciso (forse una figura umana in piedi, sullo sfondo)? Vaga dopo un abbandono? Certo è soltanto che il suo procedere non appare, in foto, come una semplice passeggiata, né dovuto ad una fretta quotidiana per motivi banali. D'altronde, il titolo dell'opera è “Cry”. Molte incertezze si sovrappongono, questo è il “non detto” che rende questa immagine intrigante: narrazione abbozzata, suggestione appena data. Vengono persino in mente spezzoni di cinema “noir” francese degli anni '50. Quante possibili interpretazioni! La semiologia del nostro tempo, però, suggerisce la stessa trama esistenzialista che accomuna varie tue fotografie. Qui lascio correre la mia immaginazione, mi figuro un personaggio appena uscito dal Cafè de Flore della Parigi di Sartre; mi sembra di sentire persino, in sottofondo, Django Reinhardt e Stephane Grappelli che interpretano “J'Attendrai”… Ciascuno segue il proprio film… Foto-cinema? |
| sent on January 18, 2019 (12:39) | This comment has been automatically translated (show/hide original)
What else to add after the eloquent and refined thought of his friend Altenmich? :-) A vision that leaves open many interpretative possibilities and invites you to reflect, this is already a great result, congratulations. Hello Carlo Cosa altro aggiungere dopo l'eloquente e raffinato pensiero dell'amico Altenmich? Una visione che lascia aperte molte possibilità interpretative e che invita a riflettere, questo già è un grande risultato, complimenti. Ciao Carlo |
| sent on January 20, 2019 (19:05) | This comment has been automatically translated (show/hide original)
Dear Altenimich, Once again your examination is timely and exhaustive... "Cry" can mean "scream" or "cry", or both... But also "invocation"... What makes more noise than the silence of a tear lost in the rain? What is more painful than a cry lost in the noise of distraction? A dear greeting and thanks to you and all those who wanted to give me their attention and their thought, Adolfo Caro Altenimich, ancora una volta la tua disamina è puntuale ed esaustiva... "Cry" può significare "urlo" o "pianto", o tutti e due... Ma anche "invocazione"... Cosa fa più rumore del silenzio di una lacrima persa nella pioggia? Cosa è più doloroso di un grido perso nel rumore della distrazione? Un caro saluto e un grazie a te e a tutti coloro che hanno voluto regalarmi la loro attenzione e un loro pensiero, Adolfo |
| sent on January 26, 2019 (11:58) | This comment has been automatically translated (show/hide original)
Other masterpiece. Image so powerful that the emotion hangs over the vision... I don't know how to say it. Altro capolavoro. Immagine così potente che l'emozione sovrasta la visione ... non so come dirlo. |
| sent on January 26, 2019 (12:37) | This comment has been automatically translated (show/hide original)
Thank you, Sonia, you are so very kind. Dear Greetings. Grazie Sonia, sei davvero gentilissima. Cari saluti. |
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