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Recensione Samsung S7


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Recensione Samsung S7, testo e foto by Juza. Pubblicato il 23 Maggio 2016; 30 risposte, 14846 visite.


Il Samsung S7 / S7 Edge è il nuovo top di gamma Samsung e offre diverse novità interessanti dal lato fotografico: un sensore da 12 megapixel con autofocus 'dual CMOS', obiettivo f/1.7, funzionalità avanzate come il completo controllo su ISO, esposizione e formato RAW. Sui siti specializzati troverete un'infinità di recensioni dello smartphone nel suo complesso, quindi qui mi focalizzerò sugli aspetti puramente fotografici!

Breve storia della fotografia mobile

Nel mercato degli smartphone la concorrenza è estremamente agguerrita, e questo ha portato ha una grandissima quantità di innovazioni e sperimentazioni (alcune realmente utili, altre meno concrete). Lo smartphone 'fotografico' è stato per lungo tempo il cavallo di battaglia di Nokia: è stata l'azienda finlandese a introdurre una delle prime fotocamere di qualità su cellulare (il Nokia N95 da 5 megapixel, nel lontano 2007!)

Due anni dopo, nel 2009, arriva il Nokia N86 con una fotocamera da 8 megapixel e la possibilità di cambiare il diaframma da f/2.4 a f/4.8, in modo da poter avere una maggiore profondità di campo e qualità d'immagine quando le condizioni di luce permettono di chiudere il diaframma. Questa funzionalità non è più stata riproposta su altri smartphone - un vero peccato, visto che i moderni smartphone con ottiche superluminose talvolta beneficerebbero di una maggiore profondità di campo. La qualità d'immagine del Nokia N86 era talmente buona che ancora oggi (nel 2016!) non sfigurerebbe troppo accanto ai moderni smartphone.



Samsung Galaxy S7 Edge, 1/125 f/1.7, ISO 50, mano libera (clicca sulla foto per visualizzarla a maggiore risoluzione). Assieme a un amico sono salito sul Monte Alto (Alpe di Succiso)... abbiamo dormito in vetta per poi fotografare una splendida alba tra i monti dell'Appennino; la foto che preferisco è scattata col Samsung S7. Amo sperimentare con tutti i mezzi fotografici che ho a disposizione e, in condizioni di luce favorevoli, la qualità d'immagine dell'S7 non mi fa rimpiangere attrezzatura ben più professionale!


Passa un altro anno e arriva il Nokia N8 con un'eccellente fotocamera da 12 megapixel; la leadership Nokia però sta iniziando a sgretolarsi di fronte alla concorrenza di Android e iPhone, e quando esce il Nokia 808 nel 2012 Nokia ha ormai perso un'enorme fetta di mercato. Il Nokia 808 è l'ultimo modello col sistema operativo Symbian; come smartphone è decisamente inferiore ai concorrenti, ma offre la miglior fotocamera mai vista sul cellulare, ancora oggi insuperata. Fino ad ora i cellulari hanno utilizzato sensori di piccolissime dimensioni; il Nokia 808 ha un enorme sensore da 1/1.2", il quadruplo della superficie rispetto a tutti gli altri cellulari e alla maggior parte delle compatte. La risoluzione è altrettanto eccezionale: 38 megapixel, abbinati a un obiettivo eccezionalmente nitido da angolo a angolo.

Da qui le cose iniziano a peggiorare. Il modello successivo, Nokia Lumia 1020, aggiunge la stabilizzazione d'immagine ma riduce le dimensioni del sensore e utilizza un obiettivo in plastica anzichè in vetro: la nitidezza negli angoli non è più ai livelli del modello precedente, anche se nel complesso il software molto più moderno e lo stabilizzatore lo rendono una scelta preferibile. E' l'ultimo dei grandi 'camera-phone': Nokia è in grandissima difficoltà e viene acquistata da Microsoft; dopo l'acquisto la situazione va di male in peggio e la già misera fetta di mercato di Windows Phone si riduce ai minimi storici.



Samsung Galaxy S7 Edge, 1/640 f/1.7, ISO 50, mano libera. Uno scorcio di luce durato pochi istanti, catturato con l'S7.


Nessun altro brand ha dedicato tanta attenzione al reparto fotografico come aveva fatto Nokia; dopo aver fatto un pò di ricerche tra le possibili alternative, sono approdato sul Samsung S6, che nel 2015 era il miglior smarphone Android in termini di qualità d'immagine. Una delle caratteristiche che ho apprezzato di più di questo modello è la velocità: la fotocamera impiega una frazione di secondo ad avviarsi, con gli interminabili 4 secondi del Nokia 1020. La qualità d'immagine è molto buona, anche se leggermente inferiore alle 'vecchie glorie' marchiate Nokia.

L'ultimo arrivato è il Samsung S7 (e S7 Edge, con identica fotocamera). Questo modello ha un sensore leggermente più grande rispetto al modello precedente (1/2.6" vs 1/2.7") e risoluzione ridotta da 16 a 12 megapixel; l'obiettivo ora è un 4.2mm f/1.7 contro l'ottica f/1.9 del Samsung S6, il tutto per avere una migliore resa in luce scarsa. Vediamo se il nuovo S7 ha mantenuto le promesse e come si confronta con gli illustri predecessori!


L'applicazione fotocamera è finalmente completa

In tutti i (numerosi) smartphone che ho utilizzato, l'applicazione fotocamera aveva sempre qualche mancanza, risolvibile solo installando applicazioni di terze parti. Finalmente, col Samsung S7 abbiamo una fotocamera veramenta completa di tutto, oltre che estremamente veloce e di facile utilizzo. Prima di tutto, il RAW: sono serviti anni ma finalmente l'app Samsung offre 'nativamente' la possibilità di scattare in RAW (.dng); per farlo basta selezionare la 'modalità Pro', cliccare su impostazioni e quindi attivare l'opzione 'Salva come RAW'. In questo modo avrete un RAW da utilizzare per un'elaborazione accurata delle foto migliori, e un JPEG sempre pronto per le foto ricordo e altre immagini meno 'impegnate'.

Una precisazione: attualmente l'applicazione fotocamera ha un bug per cui anche se si imposta per scattare in RAW+JPEG, talvolta si resetta alle impostazioni iniziali e scatta solo il JPEG. Prima di fare scatti importanti assicuratevi sempre di controllare tra le opzioni che il RAW sia abilitato, altrimenti rischiate di trovarvi a dover lavorare solo su un JPEG!

La gamma di sensibilità ISO selezionabile finalmente include i 50 ISO, e arriva fino agli 800, anche se non consiglio di spingersi a tali sensibilità con uno smartphone. I 50 ISO invece sono estremamente utili e permettono di avere la migliore qualità possibile. Altro miglioramento benvenutissimo è la possibilità di selezionare manualmente il tempo di scatto, e anche qui Samsung non si è risparmiata: la gamma dei tempi va da 1/24000 a ben 10"; se avete un piccolo treppiede per cellulari, come il Joby GorillaPod GripTight XL, potrete portare a casa foto veramente sorprendenti per uno smartphone anche in condizioni di poca luce.



Samsung Galaxy S7 Edge, 1/400 f/1.7, ISO 50, mano libera (clicca sulla foto per visualizzarla a maggiore risoluzione). Una foto scattata durante una gelida escursione sul Monte Nero a marzo 2016. Gli alberi coperti di neve e ghiaccio sembravano trasformarsi in bizzarre sculture.


L'autofocus utilizza il sistema 'Dual CMOS' introdotto per la prima volta da Canon sulla 70D; su uno smartphone mi aspettavo che fosse più che altro una trovata di marketing, e invece sono rimasto sorpreso da quanto sia veloce... è veramente istantaneo, ai livelli di una reflex o mirrorless recente, e addirittura più rapido rispetto a quello della 70D con un'ottica di pari focale. Abbinato alla possibilità di attivare la fotocamera in una frazione di secondo, permette veramente di 'immortalare l'attimo'.


Qualità d'immagine (vs S6, S5, Nokia 808 e Sony A5100)

Fino ad ora le impressioni sono molto positive, ma che dire della pura qualità d'immagine? E' molto buona, ma non è esente da difetti, e se lo confrontiamo col precedente S6 vedremo miglioramenti in alcuni ambiti (luce scarsa) e peggioramenti in altri (luce diurna). Iniziamo con un confronto col Samsung S5, modello di due generazioni fa; vediamo le differenze in una situazione di luce scarsa, osservanto alcuni ritagli al 100%. Con entrambi i cellulari ho scattato in modalità esposizione automatica.




Il Samsung S7 ha chiaramente un enorme vantaggio, ma il merito non è solo del sensore: grazie all'obiettivo più luminoso (rispetto al S5 la differenza è 1 stop) e allo stabilizzatore (che ha permesso di avere una foto nitida a 1/10 contro il 1/17 richiesto dall'S5), il nuovo Samsung S7 ha potuto tenere ISO molto più bassi e scattare a 200 ISO contro i 1000 ISO richiesti al Samsung S5.

Passiamo a un avversario più temibile: il Samsung S6, modello precedente dotato di stabilizzazione d'immagine e sensore da 16 megapixel contro i 12 del nuovo S7. Anche qui ho scattato in modalità automatica; entrami i cellulari hanno selezionato un tempo di scatto di 1/10 di secondo, ma grazie alla luminosità dell'obiettivo l'S7 ha potuto scattare a 400 ISO, mentre l'S6 ha dovuto alzare gli ISO a 640.




Il nuovo modello mantiene le promesse: la qualità d'immagine è migliore, ha meno rumore e maggiore dettaglio. La differenza non è così enorme come nel confronto con l'S5, ma comunque il vantaggio è visibile e anche nell'uso pratico garantisce risultati decisamente migliori rispetto al modello precedente. Ma cosa succede se li confrontiamo invece in luce diurna?




Questa volta è il 'vecchio' S6 a uscire vincitore: grazie alla maggior risoluzione del sensore, riesce a estrarre un pò più dettaglio del nuovo S7. Confrontanto i JPEG dei due modelli, si nota anche la resa più naturale dell'S6, mentre l'S7 utilizza un'elaborazione e uno sharpening più aggressivo. Ovviamente, il RAW è il vincitore in termini di naturalezza e assenza di artefatti, ma comunque non ha lo stesso dettaglio dell'S6.

Il test potrebbe dirsi concluso qui, con un ragionevole 1-1 tra i due contendenti, ma per curiosità ho voluto fare altri due confronti: sono andato a togliere la polvere dall'antico Nokia 808, quello che ancora considero il re dei 'fotocellulari'. Quattro anni di progresso tecnologico permetteranno all'S7 di superare la 'forza bruta' dell'enorme sensore montato sul Nokia? Vediamolo subito con un confronto in luce diurna; data la grandissima differenza di risoluzione tra i due cellulari (12 MP vs 38 MP), ho ingrandito la foto dell'S7 a 38 MP in modo da fare un confronto fianco a fianco col Nokia.




Anche se il RAW permette al Samsung S7 di avere un pò più dettaglio rispetto al JPEG, il confronto è impietoso: il Nokia 808 ha una quantità di dettaglio enormemente superiore... e non scatta neppure in RAW; possiamo solo immaginare che risultati avrebbe potuto dare in formato non compresso! Tuttavia, in luce scarsa il Samsung dovrebbe recuperare un pò grazie alla stabilizzazione e all'obiettivo f/1.7 (contro il 2.4 del Nokia). Vediamo il risultato (qui è la foto del Nokia a essere stata ridimensionata alle stesse dimensioni dell'S7):




Il divario si è ridotto, ma ancora una volta il Nokia 808 è vincitore, ha meno rumore e maggiore dettaglio... nell'uso pratico, però, la mancanza di stabilizzazione lo vede svantaggiato rispetto all'S7; qui ho scattato su treppiede ma se avessi scattato a mano libera probabilmente la foto del Nokia 808 sarebbe mossa, visto che entrambi hanno scattato con un tempo di 1/10 di secondo.

Per concludere, vediamo come si confronta con un sensore ASP-C recente, il 24 megapixel della Sony A5100. Ovviamente in poca luce e alti ISO il vantaggio della Sony è enorme, ma in luce diurna qual è la differenza?




Come ci si può aspettare, la Sony con sensore APS-C è la vincitrice, la qualità e qualità di dettaglio è migliore. Tuttavia, anche il Samsung S7 non se la cava male, in particolare in formato RAW dove la resa del dettaglio è molto naturale: un ottimo risultato per uno smartphone!

Capacità Macro: un tasto dolente

La minima distanza di messa a fuoco è 8 centimetri, il che permette di ottenere un rapporto di ingrandimento paragonabile all'1:2 su una fotocamera fullframe; l'area più piccola che è possibile inquadrare misura circa 74 x 55 millimetri. La seguente foto di test mostra un'immagine al massimo rapporto di ingrandimento, affiancata da un ritaglio al 100% della parte centrale e uno dall'angolo estremo.



La nitidezza a distanze ravvicinate è buona per uno smartphone; c'è un pò di distorsione e vignettatura ma nell'utilizzo sul campo non danno nessun fastidio. Un problema che non emerge da questo test, ma che purtroppo è molto visibile nell'uso pratico, è il pesantissimo flare che si verifica a forti ingrandimenti: a meno di non trovare condizioni di luce veramente ideali, il soggetto appare circondato da un alone chiaro, molto fastidioso e impossibile da rimuovere in fase di elaborazione. Questo problema è presente su molti smartphone, ma sul Samsung S7/S7 Edge è particolarmente accentuato.


L'immagine qui sopra mostra alcuni ritagli al 100% da foto macro scattate col Samsung S7 Edge in cui si può vedere chiaramente l'alone/flare; questo difetto rende - per i miei standard - inutilizzabile l'S7 nella macro ambientata, dove altrimenti avrebbe permesso di ottenere foto creative. Un risultato molto deludente, tenendo conto che il Samsung M8910 (un modello del 2009!) permetteva di scattare buone macro (vedi esempio), e in sette anni di sviluppo tecnologico invece di migliorare...abbiamo fatto passi indietro, tutto per avere smartphone sempre più sottili che obbligano a fare compromessi sulla fotocamera.


Conclusione

Ad eccezione delle macro, l'S7 ha una qualità d'immagine molto buona e un'ampia dotazione di controlli manuali che rendono possibile portare a casa foto di qualità, in particolare in ambito paesaggistico. Ovviamente non sostituisce una reflex o mirrorless, ma è un ottimo affiancamento, un pò come avere una compatta di alta qualità sempre con se e pronta a scattare in qualsiasi momento. A tutto questo si abbina uno smartphone top di gamma: grandissima velocità, schermo eccellente e l'ottimo sistema operativo Android.

Potete trovare tutte le caratteristiche tecniche nelle schede del Samsung S7 e Samsung S7 Edge; attualmente il costo è sui 560 euro per l'S7 e 640 euro per l'S7 Edge, il modello che ho acquistato io; i due sono identici a parte le dimensioni e la forma dello schermo.



Risposte e commenti


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avatarjunior
inviato il 23 Maggio 2016 ore 10:17

Bellissimo ed approfondito test, vorrei in lavoro simile per il huawei p9 ma mi rendo conto che è difficile

avataradmin
inviato il 23 Maggio 2016 ore 12:53

In genere recensisco solo gli smartphone che possiedo personalmente, serve un pò di tempo e voglio testarli per bene sul campo prima di pubblicare l'articolo ;-)

user36759
avatar
inviato il 23 Maggio 2016 ore 13:01

Incredibile come le fotocamere di certi smartphone siano ottimizzate meglio della maggioranza delle compatte in circolazione con sensore di pari dimensione.

avatarsenior
inviato il 23 Maggio 2016 ore 13:02

Ottima disamina.. Complimenti capo! ?

I n effetti quest anno sarebbe da verificare un confronto fra g5..p9 e s7.. considerando che iPhone va bene fin quando guardi le foto dal Cell a confronto con questi scritti..

E avere un uwa nel g5 non è un accessorio inutile ..?

avataradmin
inviato il 23 Maggio 2016 ore 13:10

Dai test che ho visto il G5 è leggemente migliore in luce abbondante e leggermente peggiore in luce scarsa, comunque sono entrambi ottimi; io ho preferito il Samsung per l'impermeabilità e design (e anche perchè mi sono trovato bene col precedente S6).

La fotocamera ultra-wide del G5 la vedo più adatta alle foto ricordo che per foto 'serie', ho guardato varie recensioni e samples e la qualità d'immagine non è eccezionale.

avatarjunior
inviato il 23 Maggio 2016 ore 13:33

grande juza!! le tue recensioni sono il top!
s7 si dimostra davvero un ottimo terminaleSorriso

avatarjunior
inviato il 23 Maggio 2016 ore 13:34

Come hai confrontato le diverse fotocamere? A parità di inquadratura/angolo di campo orizzontale o verticale (se si quale)? O semplicemente li hai fatti scattare tutti dallo stesso punto senza aggiustamenti?

avatarsenior
inviato il 23 Maggio 2016 ore 13:34

Grazie, un lavoro molto approfondito e interessante, specie per chi, come me, vorrebbe dotarsi di un telefono con una fotocamera decente.

avatarsenior
inviato il 23 Maggio 2016 ore 13:39

Io ho un (vecchio) samsung note4, che credo abbia la stessa fotocamera dell'S6. Nel week ero in montagna con la reflex, e ti dirò... in condizioni di luce normali, agli iso minimi, se la cava così bene che ho fatto più foto con il cell che con la reflex, solo che uno pesa grammi, il sistema reflex pesa kg e dopo ore di salita si sentono. Così succede che il sistema relex stà nello zaino fino all'ora x dell'alba o del tramonto e per il resto uso il cellulare. Inutile dire che non sono due sistemi intercambiabili, ci mancherebbe, ma sicuramente un buon cell è una ottima alternativa alla classica compatta e per di più è sempre con noi! E davvero peccato che con il mio non si possa utilizzare il raw...
Ottima recensione, molto interessante le comparazioni!;-)

avataradmin
inviato il 23 Maggio 2016 ore 13:42

Come hai confrontato le diverse fotocamere? A parità di inquadratura/angolo di campo orizzontale o verticale (se si quale)? O semplicemente li hai fatti scattare tutti dallo stesso punto senza aggiustamenti?


Ho cercato di far coincidere il più possibile le inquadrature, fotografando da distanze diverse a seconda dell'angolo di campo dell'obiettivo che varia leggermente tra i vari modelli, pur essendo tutti grandangoli.

avatarsenior
inviato il 23 Maggio 2016 ore 14:07

in condizioni di luce normali, agli iso minimi, se la cava così bene che ho fatto più foto con il cell che con la reflex

Quoto in pieno
Da possessore di un "vecchio" iPhone 5 mi ha regalato Foto fantastiche in montagna in pieno giorno.
I telefonini per paesaggi di giorno si fanno ottime Foto. I limiti si vedono in altre situazioni

avatarjunior
inviato il 23 Maggio 2016 ore 14:37

Ciao juza, non credi sia un po' seccante non poter disattivare la stabilizzazione ottica?

non so se tu hai testato una super esposizione di 5-10 secondi con cavalletto, nonostante il telefono sia immobile, quello stupido stabilizzatore ottico muove a suo piacimento le lenti cercando di compensare falsi movimenti e ne viene fuori una foto micromossa rendendo di fatto inutili tutti i settaggi sull'esposizione che superano il secondo.

avatarjunior
inviato il 23 Maggio 2016 ore 16:38

Oltre che la parte fotografica è molto interessante anche la parte video! venendo da un buon s4 e passato da un mesetto ad s7 ho trovato migliorato e non di poco anche questo campo!
Adoro rivedere e fare i video in risoluzione media fhd 1920x1080 ma a 60fps stabilizzato sullo smartphone



avatarsenior
inviato il 23 Maggio 2016 ore 18:16

Juza, puoi dirci qualcosa in più sul controllo in "manuale"?

Come riferimento (non so se hai avuto modo di provarla) ho l'app 645 mk iii che consente varie modalità:
- ISO (e di conseguenza calcola i tempi, resta la possibilità di sovra/sotto esporre)
- S, priorità dei tempi, ISO di conseguenza
etc.
Possibilità di visualizzare l'istogramma e di salvare il file in modalità non compressa.

Grazie, bella recensione!



avataradmin
inviato il 23 Maggio 2016 ore 18:23

Juza, puoi dirci qualcosa in più sul controllo in "manuale"?


confermo che ha tutte le cose che hai citato, tranne l'istogramma.

Ciao juza, non credi sia un po' seccante non poter disattivare la stabilizzazione ottica?
non so se tu hai testato una super esposizione di 5-10 secondi con cavalletto,


per ora non mi ha mai dato fastidio, ho provato anche esposizioni di 10" e non ho notato mosso, che ti sia capitato un esemplare difettoso?

Io col precedente S6 avevo dovuto sostituire la fotocamera (in garanzia) perchè lo stabilizzatore ogni tanto impazziva.





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