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Da Reflex a Mirrorless (con la Sony A5100)


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Da Reflex a Mirrorless (con la Sony A5100), testo e foto by Juza. Pubblicato il 22 Settembre 2014; 445 risposte, 131577 visite.


Dopo aver utilizzato fotocamere Canon per quasi dieci anni, ho deciso di passare a Sony, e in particolare alla Sony A5100. Per quali motivi? Alla Photokina 2014, mi aspettavo di vedere qualche mirrorless seria da Canon e Nikon; invece, ancora una volta i due 'giganti' hanno ignorato il mondo mirrorless, un mercato giovane ma in rapida crescita.


Fino a pochi anni fa, le ML erano prodotti di nicchia; al giorno d'oggi, hanno raggiunto o superato la qualità d'immagine delle migliori reflex, e hanno finalmente ottenuto un autofocus paragonabile. Molti fotografi che fino a pochi anni fa non avrebbero mai pensato di lasciare Canon o Nikon, me incluso, ora stanno considerando seriamente le alternative di altre marche: le mirrorless continuano a migliorare e grazie ai numerosi adattatori è facile passare a una di queste fotocamere senza dover rifare il corredo di ottiche.

Personalmente, starò 'a metà' per un pò di tempo: attualmente utilizzo una fotocamera Sony con obiettivi Canon; se in futuro Canon annuncerà una mirrorless veramente superiore alla concorrenza (cosa non facile, tenendo conto dell'ottimo livello raggiunto da Sony) tornerò a Canon, mentre se Sony annuncerà le ottiche che mi interessano, con qualità d'immagine professionale, completerò il passaggio a Sony.

In questo articolo, ho messo a confronto le reflex con le mirrorless (e in particolare la mia nuova Sony A5100): vediamo cos'è che rende le ML così interessanti e quali sono i loro vantaggi e svantaggi!


Autofocus

Le prime mirrorless avevano un pessimo autofocus perchè utilizzavano esclusivamente l'AF a contrasto; la messa a fuoco era appena accettabile per soggetti fermi e del tutto inutilizzabile per seguire soggetti in movimento. Per molti anni, l'AF è stato il tallone d'Achille delle mirrorless.

Al giorno d'oggi, molte ML hanno sostituito alcune centinaia di pixel del sensore d'immagine con 'pixel' dedicati all'autofocus a rilevamento di fase; il risultato è stato un netto miglioramento dell'autofocus, che ora è più che sufficiente per soggetti fermi e, in alcuni casi (Sony A6000 e A5100, per esempio), è utilizzabile anche per soggetti in rapido movimento. Queste mirrorless hanno addirittura sorpassato le capacità dell'autofocus delle reflex nella sua fascia di prezzo, e in un paio d'anni tutte le mirrorless probabilmente avranno un AF pari o migliore delle reflex.


Dimensioni e peso

Grazie alla struttura più semplice, le mirrorless possono essere molto più piccole e leggere delle SLR. Ovviamente, è possibile anche realizzare ML grandi come una reflex: al giorno d'oggi la maggior parte delle ML puntano su dimensioni molto ridotte perchè sono pensate principalmente per fotoamatori o fotografi di viaggio, ma quando la transizione da reflex a mirrorless sarà completa, vedremo anche fotocamere ML con le dimensioni e l'ergonomia di reflex professionali come la Nikon D800 o la Canon 5D Mark III. La Samsung NX1, annunciata di recente, è già molto vicina a queste reflex: ha le stesse dimensioni della Canon 70D, e anche l'ergonomia è la stessa di una reflex.

Nel caso della mia Sony A5100, il peso è appena 283 grammi (inclusa la batteria), invece degli 800 grammi della mia precedente Canon 70D, una riduzione di peso molto benvenuta che rende ancora più facile viaggiare zaino in spalla.

Le dimensioni sono un altro vantaggio delle ML: la Sony A5100 misura appena 110 x 63 x 36 mm, mentre la più piccola reflex attualmente in produzione, la Canon 100D, misura 116 x 90 x 64 mm (la Canon 70D invece misura 139 x 104 x 79 mm).


Con buone ottiche, il sensore da 24 megapixel della A5100 dà risultati eccelenti, alla pari con le migliori APS-C attualmente sul mercato. Sony A5100, Canon EF 180mm f/3.5 L Macro USM, 0.6 sec f/9.0, ISO 100, teppiede.


Raffica più veloce

La velocità massima della raffica delle SLR è limitata dallo specchio e dall'otturatore meccanico; le ML invece sono limitate solo dalla velocità di lettura del sensore e dal buffer. Le mirrorless che utilizzano ancora l'otturatore meccanico hanno una velocità di scatto paragonabile alle reflex professionali (11-12 FPS), e alcune ML con otturatore elettronico raggiungono addirittura i 60 FPS, anche a piena risoluzione.

La Sony A5100 ha pressapoco la stessa velocità della Canon 70D (6 FPS vs 7 FPS), nonostante sia molto meno costosa; la Sony A6000, che può essere considerata una concorrente diretta della 70D, ha un'impressionante velocità di 11 FPS. Ovviamente, una grande raffica è inutile senza un AF a inseguimento altrettanto veloce: le ultime mirrorless di Sony, la A5100 e la A6000, hanno finalmente raggiunto o superato l'AF delle reflex di pari categoria.


Il mirino (o la sua assenza)

La Sony A5100 non ha il mirino; ciò permette di ridurre al massimo dimensioni, peso e costo. In passato il mirino era un elemento fondamentale della fotocamera, ma con l'arrivo del Live View l'ho praticamente abbandonato, preferendo l'utilizzo dello schermo LCD. Nella fotografia macro e di paesaggio, utilizzare il live view invece che il mirino permette di comporre facilmente la scena anche quando si scatta da angolazioni insolite; aiuta a fare una messa a fuoco manuale molto precisa e dà un'anteprima dell'esposizione in tempo reale.

In altri ambiti fotografici, ad esempio gli animali, il mirino è ancora la scelta migliore: in questo caso, vi consiglio di prendere in considerazione la A6000, che include un mirino elettronico. Il mirino elettronico ha il vantaggio di essere indipendente dalle dimensioni del sensore; mentre le reflex APS-C hanno mirini più piccoli rispetto alle fullframe, le fotocamere mirrorless possono avere un ampio mirino anche con sensore APS-C o 4/3.


Una foto scattata con la Sony A6000, 'gemella' della A5100 per quanto riguarda sensore e AF, ma dotata di mirino elettronico. Sony A6000, Sony Vario-Tessar T* E 16-70mm f/4 ZA OSS, 1/30 f/9.0, ISO 100, treppiede. Lagazuoi, Italia.


Specchio e otturatore

Come dice anche il nome stesso, le mirrorless non hanno lo specchio. Eliminare questo componente rende le fotocamere più facili da costruire (quindi più economiche), più resistenti (una parte in movimento in meno), più piccole e leggere. Inoltre, elimina definitivamente il problema delle vibrazioni causate dal movimento dello specchio, quindi non è più necessario il MLU (sollevamento specchio).

L'otturatore meccanico è ancora presente nella maggior parte delle mirrorless, ma fortunatamente la maggior parte (inclusa la Sony A5100) ha la prima tendina elettronica, che elimina le vibrazioni dell'otturatore e lo rende più silenzioso. Alcune ML, come la Sony A7s o la Panasonic GH4, hanno anche l'opzione di utilizzare un otturatore completamente elettronico; in futuro (tra pochi anni) l'otturatore elettronico sostituirà completamente quello meccanico.


Schermo LCD inclinabile e touchscreen

In questo aspetto non c'è differenza tra ML e SLR; lo schermo orientabile si può trovare su entrambi i tipi di fotocamere. Dopo aver utilizzato con moltissima soddisfazione lo schermo orientabile della Canon 70D, non tornerei più a una fotocamera priva di questa caratteristica: rende davvero molto, molto più facile inquadrare la scena. Quasi tutte le mirrorless Sony hanno schermo orientabile, ma quello della A5100 si può girare di 180 gradi, mente le altre Sony sono limitate a 90 gradi.

Come la mia precedente 70D, la Sony A5100 ha il touchscreen: questa caratteristica non è così fondamentale come lo schermo orientabile, ma rende un pò più facile utilizzare alcune funzioni. Non amo troppo il formato 16:9 dello schermo, per la fotografia gli schermi 3:2 sono migliori, ma è stata una scelta obbligata a causa delle dimensioni della A5100, il formato 16:9 era l'unico modo per far stare uno schermo grande in una fotocamera così minuta.


Ricarica USB e micro-USB

La Sony A5100, come il 90% delle fotocamere sul mercato, ha una porta micro-USB che permette di scaricare facilmente le foto sul computer utilizzando lo stesso cavo micro-USB che uso anche per il cellulare e tutti gli altri strumenti elettronici. Canon è una delle pochissime marche che invece usa ancora l'obsoleta porta mini-USB, che ormai da anni è stata sostituita dalla micro-USB, quindi quando scaricavo le foto dalla 70D dovevo utilizzare un cavo dedicato.

Inoltre, tutte le mirrorless Sony possono essere ricaricate direttamente con un cavo USB, riducendo la necessità di un caricabatterie separato. Io utilizzo un cavo USB che collego direttamente all'adattatore Skross MUV quando sono in viaggio, o al computer quando sono a casa (questo è lo stesso sistema di ricarica che utilizzo anche per il cellulare e la torcia).

La possibilità di ricarica tramite USB permette anche di utilizzare batterie USB esterne, come il RavPower 8400, per ricaricare la fotocamera. L'unica cosa che manca è la possibilità di caricare la fotocamera mentre è in uso, come si può invece fare con le mirrorless Samsung NX.


Grazie allo schermo ruotabile di 180 gradi, scattare foto macro con la A5100 è un piacere! Sony A5100, Canon EF 180mm f/3.5 L Macro USM, 1.3 sec f/11.0, ISO 100, treppiede.


Qualche altra nota sulla A5100

Essendo abituato al sistema Canon, dove le fotocamere entry level hanno un numero più ridotto di funzionalità e meno opzioni di personalizzazione, sono rimasto sorpreso nel vedere quanto si possa personalizzare la A5100: si può scegliere quale funzione assegnare a quasi tutti i pulsanti (per esempio, io utilizzo il pulsante Help per l'anteprima della profondità di campo), e i menu hanno tantissime opzioni per personalizzare ogni aspetto della fotocamera.

Le dimensioni sono incredibilmente piccole, è ancora più minuta di quello che può sembrare dalle foto - per me, è una cosa positiva, dato che voglio ridurre il più possibile l'ingombro dell'attrezzatura e non mi interessa l'ergonomia, visto che uso quasi sempre la fotocamera su treppiede. E' sorprendente pensare quanta tecnologia è racchiusa in questa minuscola fotocamera!

La qualità d'immagine è in linea con le migliori APS-C attualmente sul mercato, dato che utilizza lo stesso sensore APS-C della Sony A6000 e della Nikon D7100: come la maggior parte delle APS-C, è pienamente utilizzabile fino a 1600 ISO, o anche 3200 con una buona elaborazione e riduzione rumore; se vi servono ISO 6400, 12800 e oltre, attualmente non c'è nessuna APS-C che dia buona qualità d'immagine a queste sensibilità, quindi vi consiglio di orientarvi su una fullframe, come le eccellenti Sony A7s, Canon 6D o Nikon D610.

Dato che è una fotocamera appena uscita, non è ancora pienamente supportata dalla maggior parte degli adattatori: per esempio, il Metabones Smart Adapter IV non mi dà problemi in combinazione col 24-105 e 8-16, mentre col 180 Macro spesso si blocca il diaframma. La Sony A5100 verrà aggiunta tra le fotocamere supportata nel prossimo aggiornamento firmware di Metabones, che ovviamente installerò appena disponibile (l'adattatore ha una porta micro-USB che permette di aggiornare facilmente il firmware).

Il prezzo è un altro aspetto a favore della piccola Sony: a circa 500 euro (la potete ordinare su Amazon.it) è davvero un ottimo acquisto, in questa fascia di prezzo ci sono poche fotocamere di questo livello.


Alternative: A6000, A7s, EOS M

Perchè scegliere la A5100 invece che la Sony A6000? Il prezzo non è un problema, dato che la differenza è una cinquantina di euro; i motivi per cui ho preferito la A5100 sono la possibilità di inclinare lo schermo di 180 grandi (contro i 90 della A6000), lo schermo LCD con touchscreen, l'assenza del mirino (che non uso mai), i controlli più semplici e immediati (la A5100 ha un'interfaccia più 'pulita' ed essenziale). Inoltre, lo schermo della A5100 può essere inclinato senza problemi anche quando la fotocamera è montata sul treppiede, mentre quello della A6000 rimane bloccato dalla piastra di attacco a causa di un difetto di progettazione.

Ho escluso la più economica A5000, invece, perchè utilizza un sensore ormai datato che è molto più rumoroso rispetto al nuovo sensore da 24 megapixel della A5100 e A6000.

Sono molto affascinato dalla Sony A7s e dal suo 'pulitissimo' sensore fullframe da 12 megapixel, ma mi sono chiesto: quante volte sfrutto gli alti ISO per macro e paesaggi? La maggior parte delle mie foto sono scattate ai bassi ISO, e qui il fullframe non offre grandi vantaggi in confronto all'APS-C. Per le rare situazioni in cui mi serve un'ottima resa agli alti ISO (per esempio, nei viaggi dedicati all'aurora boreale), mi farò prestare una fotocamera FF.

La Canon EOS M è una buona fotocamera per il suo prezzo attuale, ma ha un AF molto scarso, è molto più lenta della A5100, non ha micro-USB nè ricarica USB e lo schermo non è orientabile. Onestamente, avrei preferito rimanere su Canon dato che conosco bene questo marchio, ma per anni l'unica mirrorless che ha offerto è stata molto inferiore alla concorrenza, e ancora oggi non offre nessuna vera alternativa alle mirrorless Sony.

Non ho preso in considerazione i sistemi 4/3 perchè non amo il rapporto tra i lati 4:3, quindi finirei per ritagliare sempre le foto a 3:2; inoltre, voglio un sistema che offra sia fotocamere APS-C che fullframe, in modo da avere questa opzione quando mi servono alte sensibilità.

FujiFilm e Samsung offrono alcune fotocamere interessanti e buone ottiche, ma per le mie esigenze sono ancora sistemi troppo limitati; penso che al momento Sony sia il leader nel campo mirrorless.


Uno dei motivi per cui ho scelto Sony è che offre sia fotocamere mirrorless APS-C che fullframe: nelle situazioni in cui serve eccellente qualità d'immagine in luce scarsa, le fotocamere serie A7 sono un'ottima scelta. Sony A7, Sony FE 24-70mm f/4 ZA OSS Vario Tessar T*, 30 sec f/8.0, ISO 100, treppiede. Bobbio, Italia.


Obiettivi: Canon e Metabones

Mentre apprezzo molto le fotocamere Sony, non ho ancora trovato ottiche Sony che mi soddisfino appieno: quelle che ho provato (24-70 FE, 28-75 FE e 16-70 E) sono nitide al centro ma hanno angoli morbidi (il 16-70 è un pò meglio della controparte fullframe, ma non è comunque così buono come mi aspetterei da un obiettivo che costa quasi 1000 euro). E' un peccato perchè altrimenti sarebbero obiettivi molto buoni: la qualità costruttiva è pari a Canon e Nikon; l'AF è veloce e silenzioso e la maggior parte ha stabilizzazione d'immagine.

Sono molto soddisfatto, invece, dagli obiettivi che utilizzo da alcuni anni: il grandangolo Sigma 8-16, lo zoom standard Canon 24-105 e il Canon 180mm Macro. Per questo motivo, ho deciso di continuare a usarli anche sulla A5100, utilizzando l'adattatore Metabones Smart Adapter IV EF-NEX, che mantiene tutte le funzionalità degli obiettivi (a parte l'autofocus).

Ovviamente, obiettivi progettati per un sistema mirrorless sarebbero più piccoli e leggeri, e permetterebbero di sfruttare il veloce autofocus della A5100: per ora 'starò alla finestra' e osserverò attentamente le novità Sony, Sigma e Tamron, finchè una di queste marche annuncerà obiettivi in grado di sostituire quelli che uso attualmente.


Conclusione: a chi convengono le ML?

Le mirrorless non sono (non ancora) la scelta migliore in tutti gli ambiti: se vi dedicate principalmente ad animali, sport, azione, vi consiglio di restare sulle reflex, dato che nessun sistema ML offre ottiche native pensate per questi ambiti, e con gli adattatori l'AF diventa troppo lento. Tuttavia, i sistemi mirrorless stanno crescendo rapidamente, e Fujifilm e Samsung hanno già annunciato lo sviluppo di teleobiettivi professionali (il 140-400mm e il 300mm f/2.8) che saranno pronti per l'anno prossimo, e probabilmente Sony li seguirà con ottiche simili.

Per fotografi di paesaggi, macro, viaggi, ritratti e studio, invece, le ML sono ora una seria alternativa alle reflex: se siete affascinati da questo nuovo 'mondo' e c'è qualche modello adatto alle vostre esigenze, vi consiglio di provare!



Risposte e commenti


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user23890
avatar
inviato il 22 Settembre 2014 ore 13:06

AZZ...questa è storia...mi metto comodo e leggo...MrGreen

Sono anche il primo a commentare...;-)

Tanti auguri!

avatarsenior
inviato il 22 Settembre 2014 ore 13:18

Io invece continuerò a preferire le reflex proprio per l'ergonomia. Utilizzo raramente il cavalletto così come raramente scatto ad iso elevati. E gli iso della 70D per le mie reali esigenze sono grasso che cola. Ad ognuno il suo. Ovvio che parlo da semplice fotoamatore e nulla di più.
p.s. Juza le stesse identiche foto le facevi prima anche con la 350D. In cosa noti, nella realtà, un effettivo miglioramento ?

avatarsenior
inviato il 22 Settembre 2014 ore 13:21

Quindi niente 7D II juza? Pensavo che la volessi avere nel tuo corredo visti i precedenti corpi macchina da te utilizzati.

avatarsenior
inviato il 22 Settembre 2014 ore 13:22

Generalmente se si confronta il proprio corredo con un altro alternativo e si trovano solo pro nel passaggio il gioco è fatto,ci si mette il cuore in pace e si fa il cambio.
Canon Nikon Sigma Pentax Sony sono solo produttori di materiale fotografico,l'importanza ce l'hanno l'occhio e la mente che stanno dietro al mirino,in questo caso schermo :P
Alla fine la cosa importante è avere un sistema che soddisfi al meglio le nostre esigenze

avataradmin
inviato il 22 Settembre 2014 ore 13:28

Juza le stesse identiche foto le facevi prima anche con la 350D. In cosa noti, nella realtà, un effettivo miglioramento ?


A piena risoluzione la qualità è un pò migliore (sopra tutto come risoluzione). Ma la differenza più grande sta nell'esperienza di scatto: con l'avanzare della tecnologia, nel corso degli anni è continuamente migliorata, e da questo punto di vista la A5100 è avanti anni luce rispetto alla 350D.

Quindi niente 7D II juza?


No, però appena avrò occasione la proverò (come sempre continuerò a provare e recensire fotocamere e obiettivi di tutte le marche!)

avatarjunior
inviato il 22 Settembre 2014 ore 13:29

Juza secondo te come mai canon e nikon non puntano troppo sul mercato mirrorless?

avatarjunior
inviato il 22 Settembre 2014 ore 13:30

Io ho fatto lo stesso passaggio qualche mese fà ( da 40D a Sony nex6 ), rispetto a juza però ho venduto tutte le ottiche che usavo con Canon, nel frattempo mi diverto tantissimo con ottiche vintage,scatto ugualmente, e intanto aspetto ottiche native per APS-C da parte di sony.

Lo rifarei.


avatarsenior
inviato il 22 Settembre 2014 ore 13:31

Ciao Juza, hai provato la Sony col 300mm 2.8? Ti sei trovato bene?

avatarjunior
inviato il 22 Settembre 2014 ore 13:31

Scelta coraggiosa! Prima di leggere l'intero articolo ero un po' perplesso dalla scelta che hai fatto, non me lo sarei aspettato!
Dopo aver letto, comprendo che per l'utilizzo che principalmente ne fai, è un' ottima scelta!
Grandi passi avanti!

avatarsenior
inviato il 22 Settembre 2014 ore 13:31

mi domando se quando andrai alle Svalbard non porterai con te una reflex. O se tornerai in Norvegia per l'aurora rinuncerai al sensore FF... Molto ignorantemente penso che le mirrorless ancora non siano in grado di sostituire una reflex in tutto e per tutto

avatarsupporter
inviato il 22 Settembre 2014 ore 13:35

Hai fatto bene Juza.
E' un passaggio che farò anch'io prima o poi, quello che mi frena per il momento è l'uso per foto sportive dove la reflex ha ancora qualche punto in più, e non parlo di punti AF dato che uso una 6D ma le foto vengono lo stesso bene ma di velocità operativa.
Sarei però più orientato verso la A7, il FF mi attira molto di più.

avatarjunior
inviato il 22 Settembre 2014 ore 13:37

Grazie per l'articolo juza.

avatarsenior
inviato il 22 Settembre 2014 ore 13:38

Beh auguri per il nuovo acquisto.
Tutti noi che abbiamo scelto Sony rimaniamo in attesa che il parco ottiche si ampli anche dal lato tele e medio tele.
Sembra che il nuovo sony 16-35 sia molto molto valido...

avatarjunior
inviato il 22 Settembre 2014 ore 13:43

Bella scelta, Sony sforna ottimi sensori. Avrei 2 domande: quanto é più lento l af con l adattatore e se il sensore é come la Nikon 7100 senza filtro passa basso.
Grazie

avatarjunior
inviato il 22 Settembre 2014 ore 13:44

Ma perchè non una FF??? ti capisco su tutto ma non sulla scelta del sensore "piccolo"





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